Isola degli Internati
Percorrendo la pista ciclabile che unisce Gualtieri, Boretto e Guastalla si possono ammirare suggestivi luoghi naturali come l’Isola degli Internati. Questa zona è così denominata perché nel secondo dopoguerra fu concessa in uso ad una cooperativa di ex-prigionieri che poterono così ottenere un reddito dallo sfruttamento del legname. Si formò una cooperativa agricola fra reduci che coltivava e produceva materiale boschivo.
L'isola è circondata dal cosiddetto Porto Vecchio, antico attracco del traghetto a fune che trasportava gli operai a Pomponesco. Oggi si possono osservare i relitti di un rimorchiatore e due bettoline mitragliate e poi bombardate da un aereo americano nella primavera del 1944. Questi sono visibili durante il periodo estivo, quando il fiume è in secca.
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