Reggiolo

Reggiolo

Reggiolo mostra intatto il suo fascino, quello che convinse anche Beatrice di Canossa, madre della grancontessa Matilde, ad acquistare il 14 maggio 1044 il paese con la torre, la chiesa di San Venerio e diversi terreni.

La storia si coglie subito ammirando l’imponente Rocca Medievale del 1242, costituita da un’antica torre con il muro di cinta lungo quaranta metri. Il monumento simbolo di Reggiolo si affaccia su piazza Martiri, dove si trova lo splendido Palazzo Sartoretti risalente al XVI secolo. L’edificio oggi accoglie il municipio, la biblioteca, la pinacoteca, nuovi spazi espositivi come il Museo Antonio Ruggero Giorgi.

A pochi passi ecco il teatro Giovanni Rinaldi, un piccolo gioiello dalla facciata timpanata, di gusto classico, retta da un porticato di quattro colonne. L’edificio risale al XVII secolo.

Reggiolo è terra d’artisti e, naturalmente, di buona tavola. Il fumettista e scultore Carlo Santachiara, il pittore Antonio Ruggero Giorgi, lo scultore Émile Gilioli e il noto caricaturista Nino Za hanno legato il proprio nome al paese e le loro opere arricchiscono il patrimonio artistico. Anche Federico Fellini e la moglie Giulietta Masina rimasero affascinati dall’atmosfera reggiolese. Alla fine degli anni Ottanta, raggiunsero Reggiolo per rimanervi per alcuni giorni. Il maestro del cinema italiano fu a tal punto affascinato da trarne ispirazione per il suo ultimo film, “La voce della Luna”, con Roberto Benigni e Paolo Villaggio quali attori protagonisti.

Non mancano, infine, le tradizioni enogastronomiche, appuntamenti che ogni anno attraggono tanti visitatori nella Bassa Reggiana. È il caso a settembre, della Fiera della zucca, che celebra il frutto della bassa e la ricetta più tipica del paese: i tortelli di zucca reggiolesi De.Co.

Per trascorrere una giornata all’aperto, è possibile esplorare le Valli di Reggiolo: un paesaggio caratterizzato da un susseguirsi ininterrotto di canali, fossati, scoli, bacini e campi coltivati, mete ideali per passeggiate a piedi o per escursioni in bicicletta.

 

Luoghi nei dintorni

Reggiolo Museo Pinacoteca Giorgi

Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi

   

Il pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo. 

Reggiolo Chiesa San Rocco

Chiesetta di San Rocco

   

Deriva da un antico oratorio del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760. Si trova in Via Matteotti la principale del paese, la particolarità di questa chiesa è la statua della madonnina nella roccia. Infatti questa chiesa viene anche chiamata dai reggiolesi la chiesa della madonnina di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne e semicolonne e dotata di cupolino.

Reggiolo Museo Civiltà Contadina Presentazione

Museo della Civiltà Contadina

   

Il Museo della Civiltà Contadina si inserisce nel più ampio percorso di rivisitazione della memoria che l'amministrazione comunale ha promosso. Grazie alla passione e competenza di alcuni volontari, connessi all'Associazione "Brugneto C'è", e grazie alla generosità di tantissimi donatori, il museo ha rapidamente preso forma in un'area del Centro Civico "Braccianti di Brugneto". Il museo si compone dalla raccolta di strumenti e attrezzi usati dai contadini nei secoli passati.