La Golena di Luzzara

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La Golena di Luzzara

La Golena è un sito di importante valore naturalistico costituito da un tratto di circa 10 km della golena destra del Fiume Po, a ridosso del confine con la Lombardia. L’area è di particolare rilievo naturalistico nella pianura fortemente antropizzata. 

Nella Golena si trovano diversi tipi di habitat naturalistico: fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri e Bidention , più tre altri habitat legati ad acque correnti o stagnanti, che risultano nel complesso gli habitat maggiormente caratterizzanti il sito, poi foreste a galleria di Salix alba e Populus alba e infine qualche lembo di prateria xerofitica. A livello faunisti la Golena ospita ben 26 specie di uccelli, prevalentemente acquatici. E’ presente una delle maggiori garzaie dell’Emilia-Romagna con Nitticora (circa 800 nidi) e Garzetta. Altre specie nidificanti di interesse comunitario sono Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore e Averla piccola.

  • Passeggiate
  • Percorsi ciclabili e per mountain bike

Nei dintorni

macina

Palazzo della Macina


Il vecchio palazzo dei Gonzaga, signori di Luzzara, venne eretto verso il 1481. In origine, con i suoi edifici ausiliari, occupava tutta l'area a sud del castello di Luzzara, tra la chiesa parrocchiale e l'attuale sede del municipio, ma dalla guerra, che culminò con la battaglia del 15 agosto 1702, non si salvò che la parte ancora oggi visibile. L'edificio dopo l'abbandono dei Gonzaga, venne utilizzato per secoli come palazzo pubblico, poi venne abbandonato fino all'Unità d'Italia. 

foto n 2 emergenza n 35 Chiesa Parrocchiale di San Giorgio2

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio


Edificata probabilmente alla fine dell'XI secolo in stile romanico, e più volte rimaneggiata. Fu riedificata a partire dal 1676 in stile barocco, salvando solamente la parte absidale, che rimane tuttora in stile romanico. Nel 2000 sono stati eseguiti gli scavi della cripta dell'antica chiesa romanica, dove sono venuti alla luce capitelli, colonne e affreschi risalenti alla struttura originale dell'edificio romanico e cocci di riporto risalenti al periodo precedente. Conserva al suo interno alcuni dipinti cinquecenteschi, in particolare la pala d'altare raffigurante la Vergine col Bambino tra S. Giorgio e S. Girolamo, di scuola giuliesca, eseguito su modello di un bozzetto di Giulio Romano conservato al Louvre