inDIALOGO CON la FOTOGRAFIA

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20/01/2024 - inDIALOGO CON la FOTOGRAFIA

Sabato 20 gennaio 2024
Centro Culturale Zavattini, ore 17.30

Incontro con 
SILVIA CAMPORESI
presentazione del libro
Mirabilia
Corraini Edizioni

Con la serie Mirabilia Silvia Camporesi compie un viaggio alla ricerca di luoghi speciali, meraviglie della natura, musei insoliti. Il suo interesse per tutto ciò che può essere definito irregolare e non canonico la porta a intraprendere un percorso unico, sia per la bellezza di questi luoghi – per la maggior parte fuori dalle classiche rotte turistiche, tendenzialmente non semplici da raggiungere, poco frequentati – che per le particolari suggestioni che propongono. Se tesori come San Galgano o Villa Adriana a Tivoli possono esserci noti, pochissimi avranno sentito parlare del Museo Agostinelli di Dragona, del tempio ipogeo dei Damanhur o del Parco di Villa Rossi a Santorso.

Guidati dallo sguardo dell’autrice attraversiamo un’Italia che sembra fuori dal tempo, un paese di una “bellezza estraniante”, dove ogni fotografia genera meraviglia e funziona come un’apertura su un paesaggio interiore, portando con sé un senso di spaesamento e inquietudine.
Arricchiscono il libro i testi di Franco Arminio, Maria Vittoria Baravelli e un dialogo tra Silvia Camporesi e Cesare Pomarici.

Silvia Camporesi (Forlì, 1973), laureata in filosofia, attraverso i linguaggi della fotografia e del video costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale. Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata al paesaggio italiano.

 

GALLERIA

Nei dintorni

macina

Palazzo della Macina


Il vecchio palazzo dei Gonzaga, signori di Luzzara, venne eretto verso il 1481. In origine, con i suoi edifici ausiliari, occupava tutta l'area a sud del castello di Luzzara, tra la chiesa parrocchiale e l'attuale sede del municipio, ma dalla guerra, che culminò con la battaglia del 15 agosto 1702, non si salvò che la parte ancora oggi visibile. L'edificio dopo l'abbandono dei Gonzaga, venne utilizzato per secoli come palazzo pubblico, poi venne abbandonato fino all'Unità d'Italia. 

foto n 2 emergenza n 35 Chiesa Parrocchiale di San Giorgio2

Chiesa Parrocchiale di San Giorgio


Edificata probabilmente alla fine dell'XI secolo in stile romanico, e più volte rimaneggiata. Fu riedificata a partire dal 1676 in stile barocco, salvando solamente la parte absidale, che rimane tuttora in stile romanico. Nel 2000 sono stati eseguiti gli scavi della cripta dell'antica chiesa romanica, dove sono venuti alla luce capitelli, colonne e affreschi risalenti alla struttura originale dell'edificio romanico e cocci di riporto risalenti al periodo precedente. Conserva al suo interno alcuni dipinti cinquecenteschi, in particolare la pala d'altare raffigurante la Vergine col Bambino tra S. Giorgio e S. Girolamo, di scuola giuliesca, eseguito su modello di un bozzetto di Giulio Romano conservato al Louvre