Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi

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Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi

Il pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo. 

La Raccolta d’Arte “Antonio Ruggero Giorgi” è stata costituita nel 1975 dal Comune di Reggiolo grazie ad un lascito testamentario dell’Autore a favore del Comune di nascita. Presente nel catalogo dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna, è formata da 35 dipinti a olio e da 30 lavori di grafica (puntasecca, matita, china). In attesa di una collocazione in spazi più idonei, la sezione dei dipinti è stata finora ospitata nella sala del Consiglio Comunale, mentre le opere di grafica sono state collocate in alcuni uffici della sede comunale.

Nei dintorni

LOCANDINA MUSEO ZUCCA ok2 001

Museo della Civiltà Contadina


Il Museo della Civiltà Contadina si inserisce nel più ampio percorso di rivisitazione della memoria che l'amministrazione comunale ha promosso. Grazie alla passione e competenza di alcuni volontari, connessi all'Associazione "Brugneto C'è", e grazie alla generosità di tantissimi donatori, il museo ha rapidamente preso forma in un'area del Centro Civico "Braccianti di Brugneto". Il museo si compone dalla raccolta di strumenti e attrezzi usati dai contadini nei secoli passati.

san rocco

Chiesetta di San Rocco


Deriva da un antico oratorio del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760. Si trova in Via Matteotti la principale del paese, la particolarità di questa chiesa è la statua della madonnina nella roccia. Infatti questa chiesa viene anche chiamata dai reggiolesi la chiesa della madonnina di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne e semicolonne e dotata di cupolino.