La Rocca

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La Rocca

Il Centro Storico di Reggiolo si sviluppa presso la Rocca medievale, costruita intorno all'alta torre del 1242, in seguito diventata il mastio centrale del complesso fortificato che prese il nome di Castrum Novum in contrapposizione a quello vecchio, oltre la Tagliata. Il castello è a pianta quadrangolare, con la cinta muraria lunga circa 40 metri per lato, con quattro torri angolari, le due meridionali sporgenti, mentre quelle settentrionali a filo coi muri laterali.

Nel corso degli interventi  ordinati da Ludovico I Gonzaga, la Rocca venne alzata di circa 4-5 metri utilizzando il materiale recuperato dal Castrum Vetus, di insediamento più antico. L'ingresso al castello si apre al centro della facciata dove sono ancora visibili tracce di un ponte levatoio sormontato da una torre. Nel cortile interno s'innalza la torre centrale al cui restauro partecipò anche, intorno al 1470, l'architetto fiorentino Luca Fancelli. La rocca era circondata da ampi fossati, e sorgeva su una modesta altura artificiale, la “mota”. Il Castello non ricoprì una funzione residenziale ma piuttosto di tipo militare. Esso rappresenta uno dei più importanti esempi italiani di architettura fortificata, secondo il concetto del castello-recinto medioevale dove avrebbe dovuto ripararsi in caso di bisogno la popolazione.  Dagli Anni Ottanta fino al maggio 2012 è  stata la sede principale delle manifestazioni artistiche e culturali del Comune.  Fortemente danneggiato dal sisma del 2012 è attualmente inagibile, ma sono già preventivati e finanziati interventi per consentirne l’agibilità futura e il suo ritorno a contenitore di manifestazioni culturali.

Nei dintorni

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Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi


Il pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo. 

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Museo della Civiltà Contadina


Il Museo della Civiltà Contadina si inserisce nel più ampio percorso di rivisitazione della memoria che l'amministrazione comunale ha promosso. Grazie alla passione e competenza di alcuni volontari, connessi all'Associazione "Brugneto C'è", e grazie alla generosità di tantissimi donatori, il museo ha rapidamente preso forma in un'area del Centro Civico "Braccianti di Brugneto". Il museo si compone dalla raccolta di strumenti e attrezzi usati dai contadini nei secoli passati.

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Chiesetta di San Rocco


Deriva da un antico oratorio del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760. Si trova in Via Matteotti la principale del paese, la particolarità di questa chiesa è la statua della madonnina nella roccia. Infatti questa chiesa viene anche chiamata dai reggiolesi la chiesa della madonnina di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne e semicolonne e dotata di cupolino.