La Cipolla

Gusta

La Cipolla

La cipolla – nome scientifico Allium cepa – ha radici lontanissime, se ne parla sin dai tempi dell’antico Egitto dove era coltivata fin dal IV millennio A.C..

Per la sua duttilità si è diffusa in moltissime aree del mondo assumendo forme, caratteri botanici e caratteristiche organolettiche diverse. Dal 1400 e per più di 5 secoli è stata uno dei prodotti di punta dell’agricoltura della bassa reggiana questo territorio. 

Ricca di sali minerali e di una certa quantità di vitamina C, diuretica, dall’alto potere disinfettante e regolatore dei livelli del glucosio nel sangue, è caratterizzata da un bulbo molto appiattito ai poli, piccolo e con tuniche color paglierino ed è molto utilizzata dall’industria conserviera. La sua duttilità consente di ottenere due varietà consentendo due raccolti, uno in primavera e uno in autunno – assicurandone la presenza sul mercato per tutto l’anno.

Dal 2005 gode del marchio di qualità De.co ( Denominazione comunale) ed è stata inserita dalla Provincia di Reggio Emilia nell’elenco delle 42 specie della biodiversità da tutelare.

Nei dintorni

convento

Chiesa ed ex convento degli Agostiniani


Nota anche come chiesa dell'ex ospedale, o chiesa del Conventino. Fu costruita alla fine del XV secolo per volere di Caterina Pico, moglie di Rodolfo Gonzaga, marchese di Luzzara. Fu distrutta fin quasi alle fondazioni e riedificata tra il 1764-1771; fortunatamente l'abside rimasta è quella quattrocentesca. Nella sagrestia si intravedono i resti di un magnifico monumento funebre, dedicato a Luigi Gonzaga morto nel 1570, parzialmente distrutto in un incendio nel 1918. Nella parte superiore del monumento, al centro, è visibile lo stemma dei Gonzaga, sostenuto da due putti e sormontato da un'aquila incoronata a due teste. Questo coronamento posa sopra un ricco architrave sostenuto da due grandi figure: una Cariatide e un Atlante. Dal centro, sotto il cornicione, sostenuto da una testa di leone, si biparte un ricco festone di frutta, passante sopra le Cariatidi e discendente ai lati esterni fino alla grande mensola del basamento su cui poggiano due aquile. Nel mezzo del monumento era posta una lapide dedicata a Luigi Gonzaga. Sotto l'adiacente porticato sono stati recentemente scoperti affreschi di interesse storico ed artistico.