Il Luccio

Gusta

Il Luccio

Un animale da sempre presente nelle acque del Po tanto da dare il nome alla città di Luzzara è il Luccio. In tempi passati infatti, Luzzara era conosciuta come Luciara, derivato dalla parola Luccio.

 

Il luccio è un pesce d’acqua dolce, caratterizzato da una bocca becco d’anatra dotata di robusti e acuminati denti. Grazie alla sua natura di predatore la sua presenza nelle acque contribuisce a mantenere l’equilibrio di alcuni ambienti.

Questo pesce lascia le sue tracce anche nella tradizione culinaria: uno dei piatti più conosciuti è il Luccio preparato in salsa: lessato e poi lasciato riposare per parecchie ore, prima di servirlo, in una salsa composta di odori, capperi, peperoni, aceto, olio e fondo di cottura. Di solito è accompagnato da fettine di polenta abbrustolita.

 

Nei dintorni

convento

Chiesa ed ex convento degli Agostiniani


Nota anche come chiesa dell'ex ospedale, o chiesa del Conventino. Fu costruita alla fine del XV secolo per volere di Caterina Pico, moglie di Rodolfo Gonzaga, marchese di Luzzara. Fu distrutta fin quasi alle fondazioni e riedificata tra il 1764-1771; fortunatamente l'abside rimasta è quella quattrocentesca. Nella sagrestia si intravedono i resti di un magnifico monumento funebre, dedicato a Luigi Gonzaga morto nel 1570, parzialmente distrutto in un incendio nel 1918. Nella parte superiore del monumento, al centro, è visibile lo stemma dei Gonzaga, sostenuto da due putti e sormontato da un'aquila incoronata a due teste. Questo coronamento posa sopra un ricco architrave sostenuto da due grandi figure: una Cariatide e un Atlante. Dal centro, sotto il cornicione, sostenuto da una testa di leone, si biparte un ricco festone di frutta, passante sopra le Cariatidi e discendente ai lati esterni fino alla grande mensola del basamento su cui poggiano due aquile. Nel mezzo del monumento era posta una lapide dedicata a Luigi Gonzaga. Sotto l'adiacente porticato sono stati recentemente scoperti affreschi di interesse storico ed artistico.