Museo Gonzaga

Conosci

Museo Gonzaga

Il museo, allestito al piano nobile della rocca di Novellara, si sviluppa lungo tredici sale espositive, diverse delle quali sono state dedicate a Lelio Orsi, per quarant'anni artista dei Gonzaga, dov'è stato trasferito il ciclo affrescato dal pittore nel salone centrale del Casino di Sopra, sulla base delle indicazioni iconografiche del conte Camillo I, presumibilmente nel 1558.

Nella rocca si conservano inoltre i camini in marmo di Verona progettati dallo stesso Orsi e alcuni dei soffitti a cassettoni originari oltre ad arredi, ceramiche, monete della zecca locale e vasi da farmacia, che costituiscono una preziosa raccolta di circa 170 pezzi, tra albarelli, bottiglie e brocche risalenti al XVI-XVIII secolo. Nella prima sala sono collocati tre frammenti di affreschi datati 1280, provenienti da una distrutta chiesa locale. Nella galleria dei ritratti figurano eminenti personalità della dinastia: da Camillo I a Filippo Alfonso, grande di Spagna; da Vittoria di Capua a Matilde d'Este.

 

Orari di apertura:

lunedì - chiuso
martedì - 10.00 -13.00
mercoledì - 10.00 -13.00
giovedì - 10.00 -13.00
venerdì - 10.00 -13.00
sabato - 10.00 -13.00 e 15.00-19.00
domenica - 10.00 -13.00 e 15.00-19.00

Il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì mattina l'apertura avviene chiamando all'arrivo il numero 0522655471.

 

Ingresso:

Intero 4€

Ridotto 2€ (18-25 anni, studenti universitari, visitatori con visita guidata)

Omaggio (residenti Novellara, sotto i 18 anni, visitatori con disabilità e i loro accompagnatori, soci ICOM, giornalisti, guide accreditate, 1 domenica del mese, insegnanti che accompagnano classi in visita)

 

Visite guidate:

  • con guida del museo per gruppi di minimo 10 persone. Prezzo: 5€ (da sommare al biglietto ridotto o omaggio in base alle riduzioni previste). Necessaria la prenotazione
  • con guida propria per gruppi di minimo 10 persone. Prezzo: biglietto di ingresso in base alle riduzioni previste. Necessaria la prenotazione
  • per scolaresche con guida del museo: ingresso gratuito. Necessaria la prenotazione.

 

Accessibilità

L'area di parcheggio più vicina si trova nel piazzale Guglielmo Marconi, antistante la Rocca. Sono disponibili ulteriori aree di parcheggio nelle zone adiacenti la struttura.

L’accesso alle collezioni è possibile per gli utenti con ridotte capacità motorie, il percorso espositivo presenta percorsi senza barriere architettoniche.

Nella struttura è presente un montacarichi che permette la salita agli utenti con ridotte capacità motorie utilizzabile insieme al personale del Museo. Per utilizzare il montacarichi al vostro arrivo contattate il personale del Museo attraverso il numero 0522655471 (se state visitando il museo di martedì - mercoledì - giovedì o venerdì) e attraverso il numero 3393021715 (se state visitando il museo di sabato o domenica).

I testi presenti nei pannelli del nostro museo sono stati resi più accessibili grazie ad una collaborazione importante con Fiadda Emilia Romagna nell’ambito del progetto ACCESs.

La comunicazione all'interno del Museo è bilingue (Italiano e Inglese). I video presenti all'interno dell'allestimento sono sottolitolati in italiano e inglese.

Segnaliamo ai gentili visitatori che due sale (SALA 6 e SALA 11) del percorso museale rimangono chiuse per lavori di rafforzamento sismico. Ci scusiamo per il disagio.

 

GALLERIA

Nei dintorni

piazza unita italia novellara

Piazza Unità d'Italia


Ampio spazio rettangolare, perimetrato da portici rinascimentali e definito a ovest dall’imponente architettura della parrocchiale, o collegiata di S. Stefano, la piazza è il cuore della vita del paese, punteggiata da botteghe storiche e teatro di feste e mercati. La variopinta decorazione del fronte delle case riprende il progetto originario di Lelio Orsi; la disposizione centrale di aiuole, dissonante con l’aspetto cinquecentesco dell’insieme, è invece coeva alla posa del monumento ai Caduti di Giuseppe Graziosi (1925).

teatro della rocca franco tagliavini

Teatro della Rocca Franco Tagliavini


Si da per certa l’esistenza di un’antica sala per le commedie presso la corte dei signori di Novellara fin dalla seconda metà del Cinquecento. In una lettera indirizzata al conte Alfonso I Gonzaga nel 1567 si dice che la ‘scena’ è quasi compiuta e Lelio [Orsi] potrà cominciare a dipingerla. Il 28 gennaio 1568, in occasione delle feste per le nozze del Gonzaga sopra citato, questa sala sarebbe stata inaugurata con una rappresentazione mentre i bellissimi apparati scenici sarebbero stati opera per l’appunto di Lelio Orsi.