La Golena di Luzzara

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La Golena di Luzzara

La Golena è un sito di importante valore naturalistico costituito da un tratto di circa 10 km della golena destra del Fiume Po, a ridosso del confine con la Lombardia. L’area è di particolare rilievo naturalistico nella pianura fortemente antropizzata. 

Nella Golena si trovano diversi tipi di habitat naturalistico: fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri e Bidention , più tre altri habitat legati ad acque correnti o stagnanti, che risultano nel complesso gli habitat maggiormente caratterizzanti il sito, poi foreste a galleria di Salix alba e Populus alba e infine qualche lembo di prateria xerofitica. A livello faunisti la Golena ospita ben 26 specie di uccelli, prevalentemente acquatici. E’ presente una delle maggiori garzaie dell’Emilia-Romagna con Nitticora (circa 800 nidi) e Garzetta. Altre specie nidificanti di interesse comunitario sono Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore e Averla piccola.

  • Passeggiate
  • Percorsi ciclabili e per mountain bike

Nei dintorni

convento

Chiesa ed ex convento degli Agostiniani


Nota anche come chiesa dell'ex ospedale, o chiesa del Conventino. Fu costruita alla fine del XV secolo per volere di Caterina Pico, moglie di Rodolfo Gonzaga, marchese di Luzzara. Fu distrutta fin quasi alle fondazioni e riedificata tra il 1764-1771; fortunatamente l'abside rimasta è quella quattrocentesca. Nella sagrestia si intravedono i resti di un magnifico monumento funebre, dedicato a Luigi Gonzaga morto nel 1570, parzialmente distrutto in un incendio nel 1918. Nella parte superiore del monumento, al centro, è visibile lo stemma dei Gonzaga, sostenuto da due putti e sormontato da un'aquila incoronata a due teste. Questo coronamento posa sopra un ricco architrave sostenuto da due grandi figure: una Cariatide e un Atlante. Dal centro, sotto il cornicione, sostenuto da una testa di leone, si biparte un ricco festone di frutta, passante sopra le Cariatidi e discendente ai lati esterni fino alla grande mensola del basamento su cui poggiano due aquile. Nel mezzo del monumento era posta una lapide dedicata a Luigi Gonzaga. Sotto l'adiacente porticato sono stati recentemente scoperti affreschi di interesse storico ed artistico.