Bentivoglio Palace
Designed by Giovan Battista Aleotti at the request of Ippolito Bentivoglio, the palace was built between 1594 and 1608, incorporating within its structure the old residence of Ippolito’s father, Cornelio.
Originally, Bentivoglio Palace was conceived as a true fortress, with four façades each 90 metres long, ending in corner towers. In 1751 most of the building was demolished to provide materials for reinforcing the River Po’s embankment. The imposing main façade was spared, and at the beginning of the 20th century three archways were opened in it. Inside, the Palace once housed grand reception rooms, which today have been repurposed for museums, cultural activities, and community use. The north wing is entirely occupied by the Teatro Sociale (a theatre), while the south wing contains the Sala dei Falegnami (Eng. Carpenters’ Hall), a multifunctional environment for meetings and conferences. At the center of the upper floor, managed by the Fondazione Museo Antonio Ligabue (Antonio Ligabue Museum Foundation), is the Salone dei Giganti (Hall of the Giants): a striking 17-metre-tall hall, frescoed during the Bentivoglio family’s golden age with scenes from Gerusalemme Liberata (Eng. Jerusalem Delivered) by Torquato Tasso. Beside it are smaller rooms: the Hall of Icarus (Sala di Icaro), the Hall of Jupiter (Sala di Giove), the Hall of Aeneas (Sala di Enea) and the noble family chapel.
Audio Tour ENG : Bentivoglio Palace
The Palace stands on Piazza Bentivoglio, one of the most beautiful small squares in Italy. Also designed by Aleotti, the square is the heart of Gualtieri and an unmissable stop on any visit to the town. It is a perfect square, 96 metres on each side, three of them lined with 69 round arches, forming wide porticoes that create evocative plays of light and shadow. The alternation of pinnacles and architectural aediculae crowns the whole, giving it a vertical rhythm. The original paving of the square, lying about 90 cm lower, is in brick laid in a herringbone pattern. On the west side rises the Torre Civica (Civic Tower); to the south stands the Church of Santa Maria della Neve; and to the east looms the majestic façade of the Marchionale Palace, to which the square serves as an honorary courtyard. Its breathtaking theatricality never fails to astonish, at any hour of the day and in any season of the year.
Audio Tour ENG : Bentivoglio Square
The Palace also houses the Museo Documentario (a documentary museum) dedicated to the painter Antonio Ligabue, as well as the Donazione Umberto Torelli (see below).
ANTONIO LIGABUE MUSEUM
The Antonio Ligabue Museum was established in 1988 by the Municipality of Gualtieri, in the Hall of Jupiter, to showcase archival documents, photographs, paintings, sculptures and films made by Raffaele Andreassi in 1960 and 1962.
Ligabue was born in Zurich on December 18, 1899, to Elisabetta Costa and Bonfiglio Laccabue, who had emigrated from Gualtieri. In 1919, after being expelled from Switzerland, Ligabue arrived in Gualtieri, where he would spend most of his life, often mocked and misunderstood. The Municipality granted him accommodation in the Mendicomio (almshouse), but for many years he lived in the floodplain of the River Po. There, in 1929, he was discovered by the sculptor Marino Mazzacurati. Today, Ligabue is regarded as one of the greatest exponents of Expressionism. His most celebrated works include his self-portraits, depictions of both wild and domestic animals, and paintings of his Guzzi motorbikes. He was hospitalized three times in the psychiatric hospital of Reggio Emilia, and it was only in 1961, with a major exhibition in Rome, that he gained international recognition. He died in Gualtieri on May 27, 1965, following a stroke. His friend Andrea Mozzali placed a bronze death mask over his grave.
In 2014 the Antonio Ligabue Museum Foundation (Fondazione Museo Antonio Ligabue) was established to promote his artistic legacy and to make him a symbol of and encouragement to cultural and social development for the community of Gualtieri - a community that, over time, has come to recognize in Ligabue a cornerstone of its own identity and history.
Audio Tour ENG : Antonio Ligabue Museum
UMBERTO TIRELLI'S DONATION
Inside the Hall of Icarus, visitors can admire the collection of paintings donated to the Municipality of Gualtieri by Umberto Tirelli (Gualtieri 1928 - Rome 1990), a celebrated theatrical tailor, and by Dino Trappetti, heir to the Tirelli tailoring house (Sartoria Tirelli). Established in 1992, the donation comprises 53 works by friends of the Tirelli family, including Balthus, Cagli, Casorati, Clerici, De Chirico, Gattuso, Maccari, and Manzù. Also in display in the same hall are two notable costumes: a stage custom designed by Pier Luigi Pizzi and worn by actor Romolo Valli in Pirandello’s Enrico IV, and a film costume worn by actress Romy Schneider Visconti’s Ludwig. In 1986, Tirelli made a major donation to the Palazzo Pitti (Pitti Palace) in Florence, which led to creation of the renowned Museo del Costume (Costume Museum). Tirelli is remembered as one of the most important costume designers in the history of theatre and cinema, contributing to the production of such iconic films as: il Gattopardo, Casanova, Amarcord, ‘900.
Audio Tour ENG : Umberto Tirelli's donation
Progettato dall’Aleotti su richiesta di Ippolito Bentivoglio, fu eretto fra il 1594 e il 1608 inglobando nella nuova fabbrica la vecchia casa del padre Cornelio.
Il palazzo in origine era un’autentica fortezza costituita di quattro facciate lunghe circa 90 m, chiuse agli angoli da quattro torri. Nel 1751 gran parte del palazzo fu demolita ottenendo materiale per rinforzare l’argine del Po. Restò in piedi la possente facciata principale, in cui a inizio '900 furono aperti i tre archi di passaggio. Si trovano qui i maggiori ambienti di rappresentanza, oggi convertiti e utilizzati come spazi museali, culturali e sociali. L’ala nord è interamente occupata dal Teatro Sociale. Nell’ala sud si trova invece la Sala dei Falegnami, spazio polivalente per incontri e conferenze. Al piano superiore, pertinenza della Fondazione Museo Antonio Ligabue, s’eleva al centro la mole del Salone dei Giganti, straordinario spazio di 17 metri d’altezza, affrescato durante fasti bentivoglieschi con le storie tratte dalla “Gerusalemme Liberata” del Tasso. Si affiancano al salone le più piccole Sala di Icaro, Sala di Giove, Sala di Enea e la cappella gentilizia.
Il Palazzo sorge su Piazza Bentivoglio, una fra le più belle piazze minori d’Italia. Anch'essa progettata dell'Aleotti, è il cuore di Gualtieri e caposaldo di ogni visita. Un quadrato perfetto di 96 m di lato, scandito per tre lati dal ritmo regolare di 69 arcate a tutto sesto che nascondono spaziosi portici e creano suggestivi giochi di luci e ombre. Piramidi alternate a edicole coronano il complesso dandogli slancio verticale. La pavimentazione originaria della piazza è più bassa di circa 90 cm e composta da mattoni a spina di pesce posati a coltello. Al centro del lato ovest svetta la Torre Civica, a sud si affaccia la collegiata di Santa Maria della Neve, a est domina la maestosa facciata del Palazzo Marchionale, di cui la piazza è da interpretare anche come suo cortile d’onore. La sua stupefacente teatralità non smette mai di sorprendere a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi momento dell’anno.
All'interno dell'edificio, trovano collocazione il Museo Documentario dedicato al pittore Antonio Ligabue e la Donazione Umberto Tirelli.
MUSEO ANTONIO LIGABUE
Istituito nel 1988 per volere del Comune di Gualtieri e localizzato nella Sala di Giove, al fine di valorizzare i documenti archivistici, le fotografie, i dipinti, le incisioni, le sculture e i film realizzati da Raffaele Andreassi nel 1960 e 1962.
Ligabue nacque a Zurigo il 18 dicembre 1899 da Elisabetta Costa e Bonfiglio Laccabue (emigrato da Gualtieri). Nel 1919, dopo essere stato espulso dalla Svizzera, giunge a Gualtieri dove visse incompreso e schernito. Il Comune gli diede una stanza nel locale Mendicicomio ma visse molti anni nella golena del Po dove, nel 1929, fu scoperto dallo scultore Marino Mazzacurati. Famosi gli autoritratti, gli animali sia selvatici che domestici e le sue moto Guzzi. Visse tre volte l’esperienza dell’Ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. Nel 1961 la grande mostra a Roma lo rivelò a livello nazionale. Morì a Gualtieri il 27 maggio 1965 in seguito a un colpo apoplettico. Sulla tomba fu posta dall’amico Andrea Mozzali la maschera funebre in bronzo. Antonio Ligabue rappresenta uno dei maggiori esponenti dell’Espressionismo.
Nel 2014 nasce la Fondazione Museo Antonio Ligabue per promuovere l’opera artistica del grande pittore e delle sua opera e soprattutto fare di Ligabue simbolo e leva di sviluppo culturale e sociale di una comunità, quella di Gualtieri, che ha saputo nel tempo riconoscere nella figura di questo artista uno dei motivi di identità della propria storia.
DONAZIONE UMBERTO TIRELLI
Nella sala di Icaro è possibile visitare la collezione di quadri donata al Comune di Gualtieri per volontà del sarto teatrale gualtierese Umberto Tirelli (Gualtieri 1928, Roma 1990) e di Dino Trappetti, successore alla Sartoria Tirelli. La donazione, allestita nel 1992, è costituita da 53 opere degli artisti amici di Tirelli, tra i quali Balthus, Cagli, Casorati, Clerici, De Chirico, Guttuso, Maccari e Manzù. Nella stessa sala è possibile ammirare il costume teatrale di Pier Luigi Pizzi indossato dall'attore Romolo Valli per Enrico IV di Pirandello, e quello cinematografico di Piero Tosi indossato dall’attrice Romy Schneider nel film Ludwig di Visconti. Nel 1986 Tirelli fece un’importante donazione a Palazzo Pitti a Firenze, dando inizio al famoso Museo del Costume. Egli fu uno dei costumisti più importanti della storia del cinema e del teatro. Collaborò alla realizzazione di film come: il Gattopardo, Casanova, Amarcord, '900.
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