Aceto Balsamico Tradizionale D.O.P.

Cucina

Aceto Balsamico Tradizionale D.O.P.

L’Aceto Balsamico Tradizionale è tra gli orgogli gastronomici della Bassa Reggiana, prodotto esclusivamente nell’area dell’Acetaia Storica d’Italia, che coincide con parte della Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di un pregiato nettare dalla lunga tradizione: infatti, già dal 1046, è decantato nel poema Vita Mathildis del monaco Abate Donizone.

Il disciplinare, oggi, prevede che per la preparazione del mosto vengano impiegate solo uve locali, viene poi sottoposto a fermentazione zuccherina e acetica, infine riposto a una lenta maturazione in botti di dimensioni e legni differenti (quali rovere, castagno, frassino, ciliegio, gelso, ginepro) al fine di sfumarne gli aromi. Esse vengono disposte in batterie in odine decrescente, in un'acetaia che, per tradizione secolare, è posizionata in un sottotetto per mitigare l'effetto delle escursioni termiche estive e invernali. Solo dopo un’opera di almeno 12 anni, ne avviene la prelevazione finale: si incomincia dalla botticella più piccola, che viene rabboccata col liquido delle precedenti. In nessuna fase si utilizzano additivi. La qualità dell'aceto viene valutata da esperti degustatori per garantire il corretto conferimento della DOP.

 Nella Bassa Reggiana sono visitabili, l’Acetaia Comunale di Novellara (dal 2010) e alcune acetaie private che tramandano la preziosa tradizione.

 

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