Ou-Topia Silentiosa

29/03/2025 - Ou-Topia Silentiosa

La Fondazione Officina Belle Arti è lieta di presentare “OU-TOPIA SILENTIOSA”, la nuova mostra di pittura di Cristian Copellini, ospitata nella suggestiva Villa Fassati di Reggiolo. L’esposizione, a cura di Mario Pavesi, sarà visitabile dal 29 marzo al 25 maggio 2025.

L'esposizione rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi in un mondo di suggestioni visive e profonde riflessioni sull’arte e l’esistenza.

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Inaugurazione sabato 29 marzo alle ore 17:00

Nei dintorni

Reggiolo Chiesa San Rocco

Chiesetta di San Rocco


Deriva da un antico oratorio del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760. Si trova in Via Matteotti la principale del paese, la particolarità di questa chiesa è la statua della madonnina nella roccia. Infatti questa chiesa viene anche chiamata dai reggiolesi la chiesa della madonnina di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne e semicolonne e dotata di cupolino.

Reggiolo Museo Civiltà Contadina Presentazione

Museo della Civiltà Contadina


Il Museo della Civiltà Contadina si inserisce nel più ampio percorso di rivisitazione della memoria che l'amministrazione comunale ha promosso. Grazie alla passione e competenza di alcuni volontari, connessi all'Associazione "Brugneto C'è", e grazie alla generosità di tantissimi donatori, il museo ha rapidamente preso forma in un'area del Centro Civico "Braccianti di Brugneto". Il museo si compone dalla raccolta di strumenti e attrezzi usati dai contadini nei secoli passati.

Reggiolo Museo Pinacoteca Giorgi

Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi


Il pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo.