Brugneto in festa

12/07/2024 - Brugneto in festa

Iniziativa organizzata dall'associazione Brugneto c'è

 

Gli stand gastronomici con menù tradizionale, pesce, carne, pizza, gnocco e tigelle apriranno alle ore 19:30.

Vi sarà la possibilità di visitare il museo della civiltà contadina. 

Programma delle serate: 

Venerdì 12 luglio
Dj con balli e animazione con Matteo Corghi e Mirco Vezzani

Sabato 13 luglio
Spettacolo musicale con cantastorie - omaggio al cantautorato italiano

Domenica 14 luglio
Commedia dialettale "Ma in due suntia capité" a cura di "La palanca sbusa"

GALLERIA

Nei dintorni

Reggiolo Chiesa San Rocco

Chiesetta di San Rocco


Deriva da un antico oratorio del secolo XV, ricostruito nel 1578 e ancora rifatto nel 1760. Si trova in Via Matteotti la principale del paese, la particolarità di questa chiesa è la statua della madonnina nella roccia. Infatti questa chiesa viene anche chiamata dai reggiolesi la chiesa della madonnina di Lourdes. Presenta una facciata barocca, alta e snella, riquadrata da paraste doriche e conclusa da un frontone curvilineo; il campanile ha una cella a monofore e copertura cuspidata. All’interno, è strutturata in un’originale aula quadrangolare che, in alto, presenta una sorta di cupola ellittica retta da colonne e semicolonne e dotata di cupolino.

Reggiolo Museo Civiltà Contadina Presentazione

Museo della Civiltà Contadina


Il Museo della Civiltà Contadina si inserisce nel più ampio percorso di rivisitazione della memoria che l'amministrazione comunale ha promosso. Grazie alla passione e competenza di alcuni volontari, connessi all'Associazione "Brugneto C'è", e grazie alla generosità di tantissimi donatori, il museo ha rapidamente preso forma in un'area del Centro Civico "Braccianti di Brugneto". Il museo si compone dalla raccolta di strumenti e attrezzi usati dai contadini nei secoli passati.

Reggiolo Museo Pinacoteca Giorgi

Museo Pinacoteca Antonio Ruggero Giorgi


Il pittore Antonio Ruggero Giorgi nasce a Reggiolo nel 1887 in una famiglia contadina. Dopo l’apprendistato artistico all’Accademia “Cignaroli” di Verona (1910), nel 1912 per cinque mesi è a Monaco di Baviera dove segue i corsi di Heinrich Knirr, accostandosi all’Espressionismo tedesco. Trascorre poi un breve periodo a Parigi rivisitando l’Impressionismo ed entra a contatto con i movimenti artistici d’avanguardia del cubismo, astrattismo e fauvismo.