NOVELLARA - CUCINA IN RICICLO

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13/10/2019 - NOVELLARA - CUCINA IN RICICLO

Quarto appuntamento della Rassegna 8xUNiOne a Luzzara per raccontare la realtà della gestione dei rifiuti e la produzione dell'alga spirulina.

Questo quarto appuntamento dà la possibilità ai cittadini di vedere la realtà di S.A.Ba.R., ente strumentale dell'Unione Bassa Reggiana, che si occupa non solo di gestione dei rifiuti ma di altre attività legate all'ambiente e alla sua tutela. Nello specifico sarà possibile visitare le serre dove viene coltivata l'alga spirulina, eccellente integratore alimentare naturale. Al termine della visita sarà possibile inoltre assistere ad uno showcooking a cura di Riccardo Ferretti, del Pastificio Barbieri, dove sarà protagonista proprio l'alga spirulina. 

Sarà presente inoltre il "Furgone del Basilico" della Cooperativa Sociale "Il Bettolino". 

Info e prenotazioni:

0522/655455

info@bassareggiana.it

Visita e degustazione gratuite.

Nei dintorni

teatro della rocca franco tagliavini

Teatro della Rocca Franco Tagliavini


Si da per certa l’esistenza di un’antica sala per le commedie presso la corte dei signori di Novellara fin dalla seconda metà del Cinquecento. In una lettera indirizzata al conte Alfonso I Gonzaga nel 1567 si dice che la ‘scena’ è quasi compiuta e Lelio [Orsi] potrà cominciare a dipingerla. Il 28 gennaio 1568, in occasione delle feste per le nozze del Gonzaga sopra citato, questa sala sarebbe stata inaugurata con una rappresentazione mentre i bellissimi apparati scenici sarebbero stati opera per l’appunto di Lelio Orsi. 

piazza unita italia novellara

Piazza Unità d'Italia


Ampio spazio rettangolare, perimetrato da portici rinascimentali e definito a ovest dall’imponente architettura della parrocchiale, o collegiata di S. Stefano, la piazza è il cuore della vita del paese, punteggiata da botteghe storiche e teatro di feste e mercati. La variopinta decorazione del fronte delle case riprende il progetto originario di Lelio Orsi; la disposizione centrale di aiuole, dissonante con l’aspetto cinquecentesco dell’insieme, è invece coeva alla posa del monumento ai Caduti di Giuseppe Graziosi (1925).